bando: Credito di imposta per il commercio elettronico delle imprese agricole.
finalità.
Sviluppare e potenziare le attività in ambito agricolo e agroalimentare, favorire nuove opportunità nel commercio extranazionale e implementare la logistica: sono gli obiettivi del provvedimento adottato da Mipaaf e pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate per accedere al credito di imposta 2021-2022.
beneficiari.
Il credito d’imposta è riconosciuto, per i periodi d’imposta dal 2021 al 2023, alle reti di imprese agricole e agroalimentari, anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari delle “strade del vino”.
Per rete di imprese si intende:
- la “rete contratto”, priva di autonoma soggettività giuridica
- la “rete soggetto”, dotata di autonoma soggettività giuridica
spese ammissibili.
Creazione di depositi fiscali virtuali nei Paesi esteri, spese relative alla stipula di accordi con gli spedizionieri doganali, anche ai fini dell’assolvimento degli oneri fiscali, e per le attività e i progetti legati all’incremento delle esportazioni, dotazione di nuove tecnologie, software, progettazione, implementazione e sviluppo di database e sistemi di sicurezza sono le voci di spese che è possibile detrarre attraverso l’accesso al credito.
tipo di finanziamento.
A favore delle reti di imprese agricole e agroalimentari per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico, il credito di imposta ottenibile ammonta al 40% degli importi sostenuti. A seconda dell’attività prevalente svolta e dichiarata ai fini IVA, l’agevolazione massima, può oscillare tra i 25mila e i 50mila euro.
presentazione della domanda.
La domanda di credito d’imposta dovrà essere presentata
- in caso di “rete contratto”, dalle singole imprese aderenti per la quota di spese ad esse riferibili
- in caso di “rete soggetto”, dalla rete stessa
I termini per la presentazione delle domande, sono
- per spese realizzate nell’esercizio 2021, dal 20 settembre al 20 ottobre 2022
- per spese realizzate nell’esercizio 2022, dal 15 febbraio al 15 marzo 2023
- per spese realizzate nell’esercizio 2023, dal 15 febbraio al 15 marzo 2024
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